Sabato sera

Sabato sera.

Riccardo è pronto per passare una serata con gli amici. Cena e poi discoteca, divertimento e allegra compagnia. 

Imbocca la statale, ha fretta di arrivare, la musica a tutto volume, mille pensieri gli girano in testa. Per fortuna non c’è molto traffico, schiaccia il piede sull’acceleratore.

Sabato sera.

Lucia ha terminato da poco il turno di lavoro, è stanca, pensa alle cose da fare appena arrivata a casa, ha preso la pizza, non vede l’ora di arrivare, dai suoi figli, da suo marito. La radio trasmette la sua canzone preferita, canticchia sorridendo.

Sabato sera.

La statale. Un boato assordante, rumori e suoni metallici spezzano il rumore dei motori. Poi un silenzio spettrale, minuti interminabili di buio, paura, vuoto. E poi urla strazianti di dolore, di disperazione, tra il suono delle sirene delle ambulanze e delle macchine dei soccorsi e delle luci blu dei lampeggianti.

Sabato sera.

Riccardo non è mai arrivato a quella cena.

Lucia non è mai arrivata a casa.

Due vite spezzate sull’asfalto.

Incoscienza? Distrazione? disattenzione? Irresponsabilità? Fatalità?

Riflettiamoci.

 

@danpuzzle72

immagini dal web

 

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