Ore 21.00 1 luglio 2017
Ed ora inizia, inizia a cantare Colpa D’Alfredo e chi conosce questo testo sa esattamente cosa significa: Alfredo siamo noi, oppure siamo la stronza, oppure siamo il negro, o la troia.
Il pubblico canta a squarciagola ed inizia la simbiosi di Vasco con il pubblico.
Questa volta il pubblico è immenso, è davvero tanta roba.
E lui canta e tutti cantano per tre meravigliose ore.
Cantano canzoni che non ricordi più quanti anni hanno, perché Vasco c’è, da sempre, per molti, per tanti.
Canta Gli spari sopra e Anima Fragile, canta inni all’amore e inni contro la guerra, canta e tu canti, perché lo sentì dentro il senso delle sue canzoni, il battito della musica, il senso di questa vita.
Lui canta Sally e Siamo solo noi e tu sei lì e ti rendi conto che sei, di nuovo, Ogni Volta quello che vuole che tu sia: sei una donna che è già stata punita, sei quello che va a letto la mattina presto con il mal di testa e lo sei Ogni Volta.
Ogni Volta che qualcuno è importante e si preoccupa per te.
Scrivo di getto e senza pensare, scrivo mentre continuo a cantare e penso che lui un Senso a questa vita me lo regala sempre e tutti giorni.
Credo che il concerto a Modena del 1 luglio 2017 resterà nella storia della Musica.
Era a Modena dove sono nata, dove ho vissuto, ed era meraviglioso ascoltarlo anche da casa mia oggi, a Milano.
Cantare e ballare con Vasco per me è sempre un onore.
Vasco e Modena hanno sfidato la paura, hanno vinto tutto.
Ha vinto la Musica, l’amore ed una vita sempre più spericolata.
A te Vasco.
Alla mia città.
Grazie.
Arianna Capodiferro alias @aricap72