La rana

Abbiamo provato a salvare la rana;
confusa, ha scambiato la piscina per lo stagno.
Non possiamo gracidare dove non siamo
Noi,
eppure tentiamo la misconoscenza dell’attuale
per il possibile: così la nostra realtà plasmiamo;
non c’era salto, ma scelta della morte sul ritorno,
e non possiamo biasimare per la stessa cosa che facciamo
Noi,
col retino in mano tu
io con le lacrime tra i denti,
intenti a sfuggirci tra gli invalicabili sensi
dell’essere, dell’umano, del non-umano esserci.

 

Alessandra Corbetta
www.alessandracorbetta.net

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