Di solito quando si scrive di una ricetta se ne narrano le lodi: io oggi voglio fare qualcosa di diverso, perché se è vero che questo piatto dello chef Rosanna Marziale è qualcosa di paradisiaco, non tutto è filato liscio quando ho provato a farlo.
Quindi, stavolta non vi dirò una ricetta che comunque potete trovare ovunque (ad esempio qui): voglio, invece, raccontarvi come è andata, perché sono sicuro che molti, come me, sono desiderosi di cercare di riprodurre questa ricetta e penso che i miei errori possano servirvi per evitare di ripeterli ed ottenere un risultato ancora migliore.
Rispetto alla ricetta originale, ho pensato di usare un ingrediente che adoro, i pomodori secchi sott’olio. Li ho messi nel mixer ad immersione usando solo il loro olio ed aggiungendo delle nocciole precedentemente tostate ed un po’ di parmigiano. Una parte di questo sugo l’ho utilizzata per condire gli spaghetti da mettere nella mozzarella. Ed ecco un primo consiglio: caricate il più possibile di colore la salsa che desiderate usare. Io avrei dovuto magari aggiungere un po’ di concentrato per rendere più rosso il sugo e fare in modo che il contrasto, una volta aperta la palla, risaltasse maggiormente.
Quando ho messo a scaldare la mozzarella nel microonde ho poi raccolto il suo latte per aggiungerlo al resto del sugo ed ottenere una salsa più tendente al rosa, in cui ho adagiato poi la palla. Questa parte della ricetta mi è piaciuta molto e ve la consiglio.
Il secondo errore da evitare è stato nella fase di chiusura della palla. Già di per sé la prima volta non è banale trovare il giusto equilibrio per rendere lavorabile la mozzarella, ma a questa difficoltà ho aggiunto la mia ingordigia: quindi, ricordatevi di non esagerare con la quantità di pasta da mettere nella mozzarella. Fate un rotolino contenuto, altrimenti avrete problemi nella fase di chiusura e la mozzarella rischierà di rompersi.
Infine, cosa molto importante: quando estraete dal microonde la mozzarella e la appiattite, cercate di non farvi prendere dall’ansia di prestazione! Pensate che state solo cercando di replicare un grande piatto ma se fosse così facile allora non ci sarebbe differenza tra voi ed un grande chef. Quindi calma, sangue freddo e lavorate col cervello. Io non l’ho fatto e non ho aperto la mozzarella in modo omogeneo, con il risultato che la pasta, una volta richiusa la palla, non si trovava al centro ma più in periferia (come potete vedere qui).
Intendiamoci: poiché, come detto, ci piace provare delle ricette per il piacere di provarci e non perché pensiamo di saperle fare come Dio comanda, alla fine l’importante è che ci si sia divertiti nel cucinare e che il sapore sia buono. A me il sapore è piaciuto e trovo che l’abbinamento con i pomodori secchi e la croccantezza delle nocciole sia azzeccato, ma è questione di gusti.
Spero di esservi stato di aiuto! Buona domenica.
Lello (@lellskitchen)