Ti sono appartenuta fino in fondo.
Le mie trecce avevano i nodi delle nostre mani intrecciate;
io sentivo allo stesso tuo orecchio,
lo sguardo che ci univa era volo di gabbiano.
Una protezione fatta come la chioma dell’albero
lo specchio dove non perderci.
Ora l’appartenenza è una lepre in fuga
e io un cacciatore troppo stanco.
(L’appartenenza, Alessandra Corbetta)
Una delizia. Vera