La vita, a volte, è come un puzzle.
Cerchi il tassello giusto, quello che sei sicura possa mettere a tacere tutte le tue paure, tutti i tuoi mostri interiori.
Cerchi, ti affanni e poi ti stanchi perché quel tassello sembra non arrivare. Mai.
Ti demoralizzi e alla fine smetti di guardarti intorno. Arrivi perfino a scendere da quel treno che avevi preso in corsa, con tutto l’entusiasmo possibile, per poi scoprire che quel treno lo avevi preso, sì, ma al binario sbagliato.
In realtà gli incastri perfetti sono quelli che non aspetti. Arrivano sempre nel momento sbagliato, ti scivolano sulla pelle e ti entrano dentro così profondamente che quasi ti fanno male.
Gli incastri perfetti spengono i tormenti e sono capaci di riaccendere perfino le stelle che erano arrivate a non brillare più in quelle notti silenziose.
Gli incastri perfetti ti liberano i “freni” e ti fanno ingranare una marcia che non pensavi più di avere, si quella marcia in più che avevi nascosto chissà dove. E allora tutto cambia, tutto si colora.
L’incastro perfetto è come quel bacio che tutte le volte non è mai lo stesso ma è sempre diverso. L’incastro perfetto è un mix letale di sesso e amore dove la forza si alterna alla dolcezza, dove il sapore si mischia agli umori.
L’incastro perfetto sono due universi diversi ma perfetti nelle loro imperfezioni, due mondi che si completano. La sintonia delle note che creano una melodia armoniosa, come poesia.
L’incastro perfetto lo ritrovi in quegli abbracci stretti dove il tempo si ferma e tu chiudi gli occhi e cerchi di immortalare quegli attimi che sanno di eterno.
L’incastro perfetto è come una danza che non teme la distanza ma che vive quegli attimi presenti, come se non ci fosse un domani.
Ma ora basta con le parole!
Fuori c’è troppo rumore, allora baciami e facciamo l’amore.
Barbara per @tantipensieri
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