Stanotte fa un caldo insopportabile.
Mi giro e rigiro nel letto, non trovo pace.
I pensieri vagano dentro alla mia testa alla ricerca di chissà cosa, si intrecciano e si sdoppiano così velocemente da farmi entrare mal di testa.
Mi alzo dal letto, mi avvicino alla finestra.
La luna è così luminosa in un cielo pieno di stelle mentre il silenzio avvolge tutto, solo il gracidare delle rane si fa sempre più intenso: è un richiamo d’amore.
Chiudo gli occhi e penso: “Tu, dove sei?”
Ho sete, così tanta sete che neppure l’acqua riesce a nutrire le mie labbra.
Ho caldo, così caldo che neppure la brezza della notte riesce a placare.
Mi spoglio, butto i pochi indumenti che indosso per terra.
Sono completamente nuda.
Chiudo gli occhi e penso: “Tu, dove sei?”
I piedi scalzi sul pavimento, i brividi sulla pelle.
Cammino lentamente verso il bagno.
La doccia è la mia oasi nel deserto.
Ti penso ma “Tu, dove sei?”
Apro l’acqua fredda e lascio che bagni la mia pelle, che scivoli sulla mia pelle.
Trattengo il fiato ma è solo questione di qualche minuto.
Chiudo gli occhi e senza nessun’altra distrazione, lascio che i miei pensieri si spostino su quella persona che mi ha travolta in pieno.
E’ inutile negarlo, ho voglia di lui, da morire.
Mi sfioro le labbra con la punta della lingua e ripenso ai nostri baci.
Lascio scivolare le dita lungo il profilo del mio viso per arrivare alla pelle sensibile del collo.
E se fossero le tue labbra a lasciare quella scia?
Mentre l’acqua scorre sul mio corpo inizio a toccarmi lentamente, come piace a lui.
Porto la mano al seno mentre le dita dell’altra mano continuano il loro viaggio sul mio corpo che conosco a memoria.
Soffoco un gemito, quando le mie mani mi donano piacere.
Ho voglia di baciarlo, ovunque.
Ho voglia di scaldare la sua pelle con le mie labbra.
Ho voglia di assaporarlo, di sentirlo.
Ho voglia delle nostre bocche che si cercano, delle nostre lingue che entrano in contatto fino a quando non iniziano a danzare, insieme.
I sapori che si mischiano agli odori.
Quegli odori così intensi che ti restano addosso e che non riesci a togliere neppure con una doccia.
Ti voglio ma “Tu, dove sei?”
Ho voglia di sentire i tuoi sospiri, i tuoi respiri.
La tua voce, un flebile sussurro.
Il mio nome.
E mentre l’acqua continua a scivolare e a bagnare il mio corpo, io vorrei bagnarmi… di te.
Barbara per @tantipensieri
Immagine dal web