In questi giorni silenziosamente silenziosi mi capita spesso di alzare gli occhi al cielo e di guardare l’orizzonte.
E’ bello essersi fermati per un attimo e “vivere” tutto quello che non eravamo più abituati a “respirare”: la natura, il silenzio, le persone.
In ogni alba mi accorgo di quanto sia bello vedere un nuovo giorno che nasce, la vita che prende forma anche se tacitamente, quasi avesse timore di disturbare chi si sta svegliando.
In ogni tramonto vedo te, il mio sogno, riflettersi dentro al rosso scarlatto che via via lascia il posto alla notte.
Lo ammetto, vorrei averti qui nella luce della sera, quando il mare e la luna iniziano a corteggiarsi tra le tiepide sabbie mentre il vento caldo ne accarezza la superficie.
Vorrei sentirti nel sangue che scorre dentro alle mie vene, mentre i miei capelli sono sabbia tra le tue mani.
Vorrei quei brividi sulla pelle che solo tu riesci a procurarmi mentre posi i tuoi occhi dentro ai miei.
Vorrei sentire la tua voce che vince sul vento mentre il tuo respiro scalda le mie labbra.
Vorrei sentire il tuo profumo mischiato a quel sapore di sale che tanto decantava Gino Paoli.
Vorrei essere la certezza di un’alba che si inchina davanti a la vastità del mare.
Vorrei starti accanto, godere del tuo incanto.
Vorrei ma non si può.
Tu sei lontano ed io sono qui a guardare l’orizzonte, a sognare un altro tramonto dove nulla è distrutto ma solo diverso da tutto ciò a cui eravamo abituati.
Vorrei ma non si può, allora lascio i miei “vorrei” a domani in attesa che diventino “posso”… lo so, potere non è volere ma almeno lasciatemi sognare.
Barbara per @tantipensieri
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