Ogni mattina raggiungeva quel luogo, molto presto, quando ancora molte persone dormivano.
Lo faceva perchè quel posto, così familiare, riusciva a farlo pensare come nessun altro; l’aria frizzantina del mattino, il rumore delle onde del mare che si infrangono, il profumo del sale che ti entra nelle narici,
Lo raggiungeva percorrendo a piedi nudi un lungo tratto di spiaggia, la sabbia unita all’acqua del mare gli accarezzava la pelle; li vedeva in lontananza e più si avvicinava più il cuore iniziava a battergli forte nel petto, in quei giorni più di sempre.
Gli scogli.
Ecco, finalmente era arrivato, ora poteva sedersi e rimanere solo con i suoi pensieri, e ogni pensiero era indirizzato a LEI.
L’aveva lasciata da pochi giorni e fra non molto l’avrebbe ritrovata, ma da subito gli erano sembrati un’eternità.
Non si erano mai separati per un periodo così lungo da quando si erano incontrati, da quando lei, incredibilmente, gli era scoppiata nel cuore con un fragore immenso, da quando le loro menti e i loro corpi si erano uniti.
Ora quello era diventato il luogo dove poterla ritrovare ogni giorno, dove poterla vedere, toccare, sfiorare delicatamente, anche a chilometri di distanza.
Quel luogo dove la sua mente cercava, voleva, otteneva fortemente LEI.
Quegli scogli erano diventati i loro scogli, lei li vedeva con gli occhi di lui, li respirava con la bocca di lui, li accarezzava con le mani di lui.
E lui le era talmente vicino da poter sentire ancora una volta il profumo dei suoi capelli e della sua pelle, poteva stringerla in un abbraccio forte e possente, poteva farle sentire tutto il suo calore, poteva dirle che, nonostante tutto, lui era al suo fianco e lo sarebbe stato per sempre. Poteva farle capire che quello che sentivano e quello che erano non avrebbe mai avuto fine perchè loro, sì, erano ormai una cosa sola, due corpi uniti in una sola anima e in una sola mente.
Quello che provavano l’uno per l’altra era qualcosa che nessuno al mondo poteva capire tranne loro. Nessuno al mondo poteva minimamente provare quanto provavano loro.
Quel luogo incarnava più di ogni altro l’essenza del loro rapporto: lo scoglio fermo e risoluto e il mare che ogni tanto si ritrae stizzito, ma che poi torna sempre a baciarlo, perchè le loro vite sono complementari e uno non può esistere senza l’altro.
Tra pochi giorni sarebbe tornato per non lasciarla mia più e mentre lo sguardo si perdeva all’orizzonte passava la mano su quegli scogli così come l’avrebbe passata sul suo corpo, delicatamente in modo da farla scuotere da brividi senza fine.
Il loro Amore era stato più forte anche della distanza, della separazione, della lontananza e ne era uscito rinvigorito.
Ora sapevano che non si sarebbero lasciati mai più e quegli scogli avrebbero certificato la loro unione per sempre.
Gimbo67 per Tantipensieri
Foto dell’autore.