È vero che quel niente
io penso di riempirlo con tutto,
perché sono umano,
perché ho le mie debolezze.
Provo a immaginare
modi e luoghi
di un’improbabile rinascita.
I risultati sono scarsi.
Provo allora a cedere alle tentazioni
che la mente ed il bicchiere,
sempre colmo fino all’orlo,
propongono,
ma mi ritrovo saturo di tristezza
ed ubriaco di nostalgia.
In tutto quello che faccio
approssimo la soddisfazione per difetto.
Perché c’è sempre
almeno un tassello non combaciante.
Come quei giochi per bambini,
dove va inserita la figura nel suo apposito spazio.
Ecco,
io voglio far stare un quadrato nello spazio di un triangolo,
fingendo di stupirmi per il mancato incastro.
Ivanzena976 per @tantipensieri
Foto: dal web