Quella mattina non riuscivo a smettere di pensarti e più cercavo di non pensarti, più ti pensavo.
Eri il mio tormento, quel torpore che lentamente faceva risvegliare il mio corpo.
Eri il mio dolore, quello più intimo, quello intenso a tratti assordante.
Camminavo a piedi scalzi, incurante del pavimento freddo, tra le stanze ormai vuote di quella che un tempo era stata la nostra casa, il nostro rifugio.
Con le dita sfioravo quelle pareti che avevamo dipinto insieme.
Nella stanza che un tempo era stata la nostra cucina potevo ancora sentire il suono della tua risata; nel bagno potevo sentire ancora il tuo profumo.
Nella nostra camera potevo vedere il letto disfatto dalle mille battaglie dei nostri corpi e, se chiudevo gli occhi, potevo sentire il tuo respiro, i tuoi battiti del cuore.
Sentivo le tue mani sul mio corpo, sentivo le tue labbra che reclamavano la mia bocca.
Sentivo i tuoi sospiri e la tua voglia di essere noi, una cosa sola.
Sentivo i tuoi pensieri intrecciarsi ai miei mandando la mia mente in tilt, chissà, magari anche tu hai sentito quella scossa che ho provato quando le tue labbra hanno sfiorato il mio corpo.
Emozioni come pugni nello stomaco e quelle farfalle che timidamente reclamavano di volare.
Mi piacerebbe che i tuoi pensieri sfiorassero i miei, che si toccassero e non riuscissero più a fare a meno gli uni degli altri per l’ultima volta.
Vorrei tu mi pensassi quando sarai solo, in un letto vuoto.
Vorrei ti ricordassi di quanto quei pensieri che avevo per te fossero scabrosi e sensuali, di quanto amassero girovagare in una mente che non era la loro creando un gran casino.
Vorrei ti ricordassi di quando le mie labbra sfioravano la tua bocca e si perdevano dentro ai tuoi sospiri.
Vorrei mi pensassi ancora, anche solo per un attimo.
Vorrei mi stringessi e mi facessi appoggiare la testa sulla tua spalla come facevi la sera, quando esausti ci rilassavamo sul divano.
Vorrei tu fossi il pensiero che a volte si trasforma in voglia.
Quella voglia di sentirmi.
Di avermi.
Di vivermi.
Di amarmi.
Di scrivermi.
Vorrei essere il tuo pensiero, quel pensiero.
Il mio, il nostro.
Vorrei essere per te quella che un tempo ero.
Perché in fondo noi eravamo anche se non lo siamo mai stati.
mbarbie per @tantipensieri
Foto dal web