Bisognerebbe svegliarsi.
Bisognerebbe respingere questa marea di retorica del cuore.
Bisognerebbe poter vivere in una città dove non si scandisce il tempo con la disgrazia del momento.
Bisognerebbe finirla di spettacolarizzare la vita e, perfino, la tragedia più grande, la morte.
Bisognerebbe metterci la testa.
Bisognerebbe smettere di dare credito agli incompetenti, agli scaltri semianalfabeti, ai disonesti che sono ovunque, ai cretini eternamente sorridenti.
Bisognerebbe essere molto più sani.
Bisognerebbe restare vivi e vitali e propositivi.
Bisognerebbe muoversi, fare, agire.
Bisognerebbe metterci anche la faccia.
Bisognerebbe pretendere, come minimo, di far ricostruire il ponte ai migliori del mondo.
Bisognerebbe usare la testa.
Pensante, lucida, attenta, vigile, critica.
Bisognerebbe smetterla con la stronzaggine.
Bisognerebbe dare dignità al passato perché possa accogliere il presente e sistemare con cura il futuro.
Bisognerebbe ricominciare.
Bisognerebbe svegliarsi.
E dire addio alla retorica e all’ipocrisia.
Addio per sempre alla banalità del banale.
Marinella per @tantipensieri
immagini da web