C’è un rito di passaggio, vestito di seta
e di organza, c’è uno strascico bianco
che scricchiola; si sbriciolano i pinoli sotto ai piedi,
come un tempo a piedi nudi sui sassi, le mani
sigillate in simboli sferici e aurei.
C’è una bambina a scavalcare il suo tempo
in pochi passi di rinuncia alla fiaba, in poche parole
di abbandono al possibile; c’è il solito baratto
e un giuramento truccato.
La damigella ha quattro anni
e un cesto di petali.