Quando si è madri, lo si è di tutti. Ognuno può dare a questo ruolo la fonte che preferisce: istinto materno, archetipo, educazione, tradizione, il fine ultimo rimane il diventare madri. Esiste una predisposizione ad attuarsi in modo materno al di là che si abbiano o no dei figli. Prendersi cura, dare attenzioni, donarsi, rinunciare, sperare, piangere, combattere, pregare, gioire è tutto ciò che una madre sa fare e sicuramente anche di più.
L’amore di una mamma lo vedi rispecchiato negli occhi delle altre mamme ed è ciò di cui vorrei scrivere o forse descrivere; voler parlare di questa condivisione e riconoscimento di sentimenti ed emozioni che è presente incisivamente tra le madri. È un filo sottile, non si vede, immagina tutte le mamme del mondo legate da un impercettibile filamento. Non c’è differenza di condizione sociale, popolo, colore di pelle, le madri tra loro percepiscono vicendevolmente le sensazioni, i pensieri che stanno più a cuore. Una madre comprende un’altra madre fosse anche un’estranea.
Non si riesce a spiegare con le parole la priorità che hanno i nostri figli, non si può descrivere questo assoluto amore, ma una madre lo sa e non ha bisogno di spiegazioni. A volte il filo diventa corda, una fune piena di nodi, ogni nodo una mamma, accade quando bisogna essere forti, quando il dolore sovrasta. Tutte le madri ne condividono la sofferenza, dunque si rafforzano, si sostengono, combattono o stanno lì in angosciosa attesa silenziosamente insieme. Apparentemente le giornate passano riempite dalla loro quotidianità di azioni, in verità il pensiero per i figli è sempre presente. Un dolore che può provare una madre per i figli diventa dolore di tutte le mamme; le lacrime di una madre che abbia venti, quaranta, sessanta, ottant’anni hanno lo stesso sapore e la stessa consistenza; le lacrime delle mamme feriscono nel guardarle e a volte figli e uomini non sanno come placarle e così, dolcemente, attivano i loro gesti d’affetto per fermare quel pianto; le mamme invece non asciugano le lacrime delle altre madri ma piangono insieme, un dirsi senza usare parole: ” Ti capisco nel più profondo, non devi spiegarmi, ti sono vicina”. I figli sono figli di tutte le madri.
@TersigniLeandra per @tantipensieri
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