Il passaggio evolutivo e sequenziale di tre maglie di un unico percorso: uno sguardo acceso sulla recezione emozionale e umana delle vicende della vita, tra incanto e disincanto, gènesi-mondo e gènesi-io. Quindi siamo di fronte alla germinazione naturale del crescendo emozionale, un percorso che fluttua intorno alla realtà ricercando una possibile rinascita nel luogo interiore. La parola poetica si fa linea e traccia della verità, segno e constatazione, fino al candore e all’autenticità della visione. La voce poetante fa il suo ingresso nel destino in cui annoda ricordi, cammini e l’abisso segreto dell’amore.
Cosa ne faranno le lune
di questo cuore in disuso dimmi,
dei tuoi occhi di foresta che il tempo mi concesse
colpe divise a schiera quasi fossero
biglie per gioco, ferite inferte, veleno per piante.
Ho chiesto alla rosa il senso del fragile,
il precoce spezzarsi della ghianda:
il silenzio trova sempre un posto per inserirsi,
scava sempre il niente e il tutto per estensione.
Adua Biagioli Spadi
Il tratto dell’estensione” edito da La Vita Felice (MI), una silloge poetica da cui leggiamo “La linea Fragile”
Immagine dal web
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