“Ti regalo il presente, ho solo quello. E credo che nessuno abbia di più.”
Dicono… per me è un’illusione, un’inutile giustificazione.
Ma in questo “qui e ora” si sente che c’è crescita, giorno su giorno, che c’è carne, sangue, sudore, desiderio implacabile di vita, di voglie indecenti, di pensieri infinitamente impuri, di follie e incoscienza. Se non ci fosse questo assieme al presente, sarebbe un sopravvivere, non vivere.
Toccami la carne, non la pelle.
So quale desiderio hai,
Mi solleciti la mente
Eseguo devota ogni tua volontà
Ascolti il mio piacere
Con le labbra gustiamo il desiderio
E io ti prego di parlarmi, di farmi ‘volare’
Gioco sola…con te
Adesso non ci si può fermare è troppo tardi.
Tu mi vuoi
Non è che un gioco sottile di lame e fioretto che rispondono alla impeto delle voglie
Tu mi vuoi, dimmelo ancora che mi vuoi, perditi nell’atto e sconfiggi le paure
La carne non resiste al tocco di quelle parole che ci sfiorano
Il mio sguardo si perde nei i tuoi occhi ma attendi le mie labbra
Non sai mascherare il piacere
Esso si trasforma sulla pelle in gocce che si disperdono nel brillare e le mie dita raccolgono assaporandone pian piano la dolcezza
Mentre l’accarezzare delle mani…ci eccita
Io sono qui, tu sei con me, sento il tuo piacere nell’attimo sublime
Mi senti li sono tra le tue gambe. Vieni e prendimi la testa tra le tue mani ampie e accarezza questa folle insicurezza
La tua presa si fa più forte, il calore ci avvolge dolcemente con lenti tocchi
Ti sento, tu mi senti… eccomi.
Stringi forte
Per un attimo tra dolore e piacere
Comincia con un bacio e con bacio finisce.
Marinella per @tantipensieri
immagini dal web