Il dolore somiglia al guscio
che segrega il gheriglio di noce;
al terzo tocco del sasso sull’acqua
prima dell’ultimo tonfo.
Il dolore è una farfalla tra le mani
tremante di indaco e nostalgia;
è il rintocco di campana
il giorno del Venerdì Santo.
Di ogni chimera passata,
il dolore è la fenice che risorge.
Alessandra Corbetta
immagini dal web