Capita spesso di riascoltare a distanza di anni cover di canzoni che ascoltavano i nostri genitori e di pensare:
Che meraviglia, che musica, che testo.
Le cover sono indubbiamente un modo per tornare al passato e rileggere vecchi pezzi che, seppur indimenticabili, diventano nuovamente attuali ed alla moda.
A volte le cover sono fatte dallo stesso cantante che reinventa l’arrangiamento e lo rende nuovo, magari ci aggiunge voci nuove ed ecco fatto un altro capolavoro.
Per esempio a me è capitato di ascoltare una versione più acida e metropolitana di un pezzo famosissimo negli anni 70 portato al successo da Ornella Vanoni e rifatto da Carmen Consoli.
La canzone si intitola L’Appuntamento e fu arrangiata da Bruno Lauzi per Ornella, il pezzo originale era infatti un brano pressoché sconosciuto portoghese.
Già negli anni 70 la versione di Lauzi fu davvero speciale, d’altronde le parole sono talmente belle che non poteva essere altrimenti.
Ma torniamo al nuovo secolo, anno 2008, esce un album che celebra i 50 anni di carriera di Ornella, intitolato “Più di me”, nel quale canta i suoi pezzi più famosi con arrangiamenti e voci di Eros, Baglioni, Jovanotti, Dalla, Morandi ed altri, compresa Carmen Consoli.
Un album sorprendente nel quale coniuga perfettamente voci, musiche di ieri e di oggi.
In particolare di quel l’album io amo: “l’appuntamento”.
Il testo descrive un’attesa che cresce, l’attesa di un nuovo incontro, un nuovo inizio, lei racconta di aver sbagliato tante volte ed anche per questo appuntamento forse sta sbagliando di nuovo.
Poi però con il cuore in tumulto decide di accettare quello “strano appuntamento” anche se forse sarà “una follia”.
Dentro di se prega che lui arrivi subito perché, lei non resiste e non esiste senza lui, lei sta aspettando da troppo tempo di rivederlo tanto che, tutto ciò che la circonda, in quell’attesa non ha quasi senso.
Lei lo cerca con lo sguardo in lontananza ma lui, lui non arriva, lui non c’è, non c’è di nuovo, di nuovo le lacera il cuore.
“…Non mi resta che tornare a casa mia
alla mia triste vita
questa vita che volevo dare a te
l’hai sbriciolata tra le dita..”.
Ed ancora una volta lei, lei non esiste..
Buon ascolto.
@arica72
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