Chiedo a questa noia
di dileguarsi,
come d’improvviso il traffico nella grande città;
di non oscurare
l’andare tremulo di provincia,
il silenzio diurno dei rapaci.
Al vizio accavallato del tutto
Io chiedo tregua; al buon consiglio
di farsi da parte,
come una strega bruciare sul rogo.
La vita è una faccenda personale,
i vostri credo piante d’ornamento.