Cernobbio ci si sei ancora
col tuo lago muto
a far da eco alle nostre parole
sui raggi del sole che baciavano l’acqua:
parole d’amore.
E anche tu, Rio Maggiore, non ti sei mossa;
non si è spostata Vernazza,
non è mutata Monte Rosso,
né Manarola,
neppure Corniglia ha tentennato.
Il mio cuore, lui sì, tentennava
sulla via dell’Amore
per la paura di non vivere abbastanza.
Il mare elbano credo sia lo stesso
e anche quello della laguna:
credo tengano ancora il tempo
che tu mi davi battendomi suoni nuovi.
Immobili, loro beati, sono restati
o mossi di impercettibile movimento lento;
ma noi, invece?
Sconquassati dentro,
distrutti sotto le macerie
inesistenti
che non si fanno raccogliere
e nel silenzio ricomposte restano ad ascoltare ancora
le nostre parole d’amore.
(da Alessandra Corbetta, L’amore non ha via, Flower-ed, Roma 2016)
Alessandra Corbetta