Avrei voluto un amore
di gesti incauti, fatto a piccoli biglietti
lasciati sul tavolo o appesi
alla porta con scritto
“I’m off… ma torno”
Avrei voluto un amore
tenermi
per mano tra le stanze infauste
e gli ermi colli, baci colorati
dentro a buffe nuvole
Avrei voluto un amore
ciclamino e pesco,
un amore onesto, e disperato
come la poesia
che il mio dito ti indicava
Avrei voluto un amore
sbaglio concesso fra gli sbagli,
un’epopea di mirabili gesta
e poi la resa
di fronte alla temuta domanda.