La vita è come un lungo viaggio a volte di sola andata, altre volte con troppi ritorni.
Ritorni che assomigliano ad incroci pericolosi che credi di aver già schivato ma che la vita ti ripresenta nel momento meno opportuno.
Ritorni che assomigliano a semafori lampeggianti indecisi su quale colore scatterà per primo mentre tu, stanca, rimani in attesa del prossimo passaggio.
Ritorni che assomigliano a certe situazioni che puoi anche decidere di evitare se solo avessi il tempo per pensare a cosa potresti andare incontro nel caso in cui scegliessi di proseguire il tuo cammino verso la direzione che hai scelto.
La vita non ti ritorna mai nulla di quello che hai speso e di quello che hai dato ma si ripresenta, puntualmente, a chiederti un conto quasi sempre salato.
La vita è come un percorso complicato; un percorso dove devi stare attento a quale strada dover scegliere perché, anche quella meno complessa, può risultare piena di insidie.
La vita è come un binario dove tu rimani ferma ed immobile ad aspettare un treno che sai che prima o poi arriverà; poi, ti fai prendere dalla smania del voler a tutti i costi quello che desideri, sali sul primo treno che passa e finisci con il maledirti perché avresti dovuto aspettare, pazientare e non accontentarti.
La vita è come certe giornate grigie dove cerchi i colori di una primavera mai partita, dove le emozioni vivono nel tormento anziché nella passione.
La vita è come uno squarcio nell’anima, una ferita che si riapre sempre, una vita dove non conta nulla quello che di buono hai fatto.
Non conta nulla se hai camminato sempre vigile cercando di evitare le insidie che la vita ti mette di fronte.
Non conta nulla perché sai benissimo che ci sarà sempre qualcosa che potevi migliorare o qualcosa che potevi evitare.
La vita è come quelle persone che sono arrivate “tardi” sul tuo cammino ma che hanno fatto un grandissimo rumore, e nonostante tu non possa viverle come vorresti non puoi fare a meno di essere grata che siano lì, a colorare le tue giornate.
La vita non è come te l’eri immaginata è vero, ma poteva andare anche peggio e ti accontenti perché “chi si accontenta gode”, sempre.
Ma io, sono pronta ad accontentarmi?
Barbara per @tantipensieri
Immagine dal web.