Qualcuno ha detto che il sesso se esistesse senza amore e senza coinvolgerci intimamente, sarebbe solo uno spreco di spazi mossi per disgrazia.
Per me innamorarci significa penetrarci, espandendo l’amore dentro noi stessi e così vivendoCi in tutto… allora è amore, è vibrazione.
Hai riempito la vasca, l’acqua è bella calda, quel tanto da abbinarla allo Chardonnay fresco, hai acceso le candele, a te non piace la luce forte, sai curare i dettagli creare quell’atmosfera giusta, calda e accogliente, al sapore di arancia e cannella, nella vasca quattro dita di schiuma come piace a me, sembra lo strato di panna nel latte, quello vero e fresco non quello dei tetrapak.
La musica è appena di sottofondo, piano piano dolce, lei è sempre tua alleata per creare l’atmosfera giusta e una serata romantica.
Ne ho proprio bisogno…
mi dici sempre che ti piace ascoltare la mia voce quando racconto di noi
dici che cambia che diventa più calda un po’ infantile e che fa strano con quella voce da bimba sentirmi raccontare delle nostre prime volte, dove viene fuori l’uomo con il suo eros e le sue perversioni
dici che forse la luce bassa serve anche per nascondere il rossore soprattutto quando mi accorgo che sei lì, fermo, a guardarmi camminare nuda per casa… ti piace vedermi così tranquilla come farebbe una bimba di 4 anni in spiaggia e mi dici: “mi piace guardarti, posso?”
Ne ho bisogno…
sentire la tua pelle sulla mia, non parlo delle dita o delle carezze
voglio sentire il tuo corpo addosso al mio mentre mi schiacci al muro, mi incolli al letto o mi sorprendi in cucina.
Ne ho bisogno…
Null’altro mi eccita come l’avere il tuo corpo contro il mio, il tuo torace caldo contro la mia schiena o il mio seno schiacciato contro il tuo petto.
Tu sei passione, intrigo, adrenalina… non ne posso fare a meno.
Ne ho bisogno…
le braccia, il tuo torace, la voglia, le mani che partono già frenetiche perché non sanno dove fermarsi, slacciano, liberano, si infilano e accarezzano, le mie unghie la tua schiena e inizio a mordicchiarti.
Ne ho bisogno…
rimanere così un attimo come sospesa tra terra e paradiso con il respiro che torna a essere un po’ più regolare
continui ad accarezzarmi, le tue dita ormai piene del mio orgasmo te le porti alle labbra… ma ti blocco portandole invece alle mie, me le passo sulle labbra ne disegno i contorni come fosse un rossetto e poi ti bacio
mi stringi afferrandomi i capelli, mi guardi negli occhi e lasciamo che il resto venga da solo… in un bacio unico.
Ne ho proprio bisogno… Di te!
Marinella per @tantipensieri
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