Prendeva le cose con calma. Senza fretta; il lavoro, l’amore, la vita. Si svegliava la mattina e rimandava il mondo a dopo la sigaretta.
È tipico dei fumatori, bere il caffè appena svegli, fumare e da quel momento in poi far partire la giornata.
Un fumatore di solito è uno calmo, perché l’abitudine a fumare rende calmi, non è che sia così per tutti ma lo è per la maggior parte, il fumatore scarica sulla sigaretta gran parte dello stress, mentre fuma soprattutto se è solo, pensa, pensa, pensa, pensa a tante cose oppure, si concentra su una cosa sola, ciò fa si che, finito il rito fumogeno, la sua concentrazione sia meglio di prima e sia più facile fare qualsiasi cosa.
Durante il rito che avviene fumando dopo il caffè, che in molti definiscono il cibo degli Dei (anche i non fumatori), egli è completamente rilassato anche al mattino presto, un essere umano che fuma dopo il primo caffè è più simpatico di uno che non prende caffè e non fuma.
Ovviamente tutto ciò non è vero, ovviamente il fumo fa male e ovviamente un fumatore finchè non decide che è tutto falso ciò che lo spinge a fumare sarà convinto di tutti gli effetti benefici pro-fumo molto più di tutti quelli contro-fumo.
Fino al momento della consapevolezza però, il fumatore sarà quello che vi ho descritto, mi dovete credere, io sono ahimè una fumatrice, di quelle che appena squilla il telefono si accende una sigaretta, appena finisco un lavoro mi accendo una sigaretta, dopo qualsiasi caffè mi accendo una sigaretta e appena finito di fare l’amore… mi accendo una sigaretta…
(da un’idea di Giuseppe Caputo che mi ha dato l’incipit)
Arianna Capodiferro
Immagini dal web