Rileggo per caso i titoli di testa di un quotidiano locale di un paio di mesi fa: annullata la commemorazione ai martiri della battaglia di xxx: non era mai successo!
Non era mai successo in 70 anni e dopo un mese, annullate le Olimpiadi, i campionati Europei di calcio, rimandata Formula 1 e Gp, chiuse le scuole, le fabbriche i ristoranti I negozi i bar, a terra gli aerei, chiuse le frontiere e noi chiusi in casa. E poi le file ai supermercati, la corsa alle mascherine, la spasmodica ricerca di gel disinfettante , gli ospedali al collasso, i medici che si ammalano e muoiono, che rendono più reale l’incubo delle migliaia di persone, che vengono contagiate disseminate nelle varie regioni, Stati, Continenti.
Quando fino a poco tempo fa, guardavamo film che trattavano l’argomento pandemia, non potevamo certamente immaginare che sarebbe successo a noi.
Non ci è dato sapere perché proprio a noi.
Ciò che però ci è noto ora e che ho colto da questo spaccato di vita, è che l’uomo ha uno spirito di adattamento non comune, che è in grado di accettare regole che stravolgono completamente le consuetudini, e che ciò che prima sembrava indispensabile e priorità, ció che prima non era rimandabile poi lo è diventato, come la commemorazione dei martiri della battaglia di xxx.
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