E’ questa una delle serate in cui mi manchi di più, in cui sento più forte e più accentuata la distanza che ci separa.
Sarà per la leggera coltre di neve che ha ricoperto i campi ed imbiancato i tetti, rendendo ogni suono più ovattato e restituendo un po’ di atmosfera natalizia anticipata.
Sarà per questa serata estremamente rigida con il ghiaccio che ricopre le strade e morde l’asfalto.
Sarà perchè questa malinconia dettata dalla voglia di te, la voglia di noi, non riesce ad abbandonarmi per un minuto e mi rende dolcemente schiavo del tuo pensiero. E’ una dolce schiavitù dove non esistono carcerati e carcerieri, ma esistono solo anime innamorate che non sanno staccarsi una dall’altra e che vivono ormai in simbiosi.
Sarà perchè ti sto aspettando sulla porta di casa, pronto ad abbracciarti e a riscaldarti da questo freddo, a riscaldarti il corpo e il cuore. Ti prenderò fra le braccia e senza darti il tempo di dire altro le nostre labbra si uniranno in un lungo bacio appassionato, un bacio che racconta di quanto tu mi sia mancata, che racconta di quante volte io ti pensi durante il giorno anche se non ci sei, che racconta la storia di due innamorati pazzi che si vogliono e si cercano, che racconta di come tu mi abbia raccolto, impaurito e indifeso, e mi abbia insegnato di nuovo cosa vuol dire amare e prendersi cura di una persona.
Quindi torna a casa. Fallo, e fallo presto, perchè qui c’è chi ha un immenso bisogno della tua presenza.
E torneremo a strapazzarci di coccole, di baci sulla pelle, di mani dappertutto invadenti ed oscene Torneremo vivi e vitali come solo noi sappiamo essere.
Torneremo NOI.
Gianni per Tantipensieri
