Che bel termine, vero?
Vengono in mente tante cose: la bellezza di una nascita, la bellezza di una donna, di un uomo, di un bimbo che gioca, di una bella canzone, di un’opera d’arte..
La bellezza ha mille forme ed ognuno di noi viene inevitabilmente catturato da tante e molteplici forme di bellezza.
Eppure cosa resta più facilmente nella nostra mente? La bruttezza.
Chissà perché il nostro cervello elabora e mantiene un brutto ricordo piuttosto di un bel ricordo, il nostro cervello incamera sempre e solo il peggio di ciò che ci accade. Perché?
Non sarebbe più semplice ricordare i momenti belli e cancellare – per davvero – i momenti brutti?
Purtroppo non è possibile e non perché nelle impostazioni cerebrali non ci sia spazio per la felicità, la bellezza e la positività ma perché, i momenti brutti fanno parte del percorso.
Immaginate di percorrere lentamente un viale alberato, mentre camminate vedrete: foglie bellissime color autunno, un albero strappato dall’uomo, un bambino che gioca su uno scivolo, un bambino che piange, una casa abbandonata ma con le rose ancora aperte e profumate, vedrete un vecchietto con i nipotini e ne vedrete un altro da solo, vedrete una donna incinta ed una seduta su una panchina a piangere perché non avrà mai un bambino, vedrete una coppia che si bacia appassionatamente ed un uomo che piange perché vive un amore non ricambiato.
Vedrete voi e vedrete la vostra vita, tra alti e bassi, tra bellezza e bruttezza, tra amore e odio, tra felicità ed il contrario, tra amici e nemici.
Io però non demordo e cerco la bellezza, sempre. E voi?
@arica72
Immagini dal web
Dedicato ad Andrea mio cugino che è salito in Paradiso dopo tanta sofferenza ma anche tanta bellezza: l’amore.