Guardo fuori dalla finestra.
È il momento in cui tutto tace ed il silenzio mi avvolge come una calda coperta, quasi a volermi proteggere dal buio come quando ero bambina.
Il silenzio è il mostro che combatte le tenebre, quello che non sono riuscita a sconfiggere e che giorno dopo giorno mi ha fatto diventare quella che oggi sono: invisibile.
Avrei voluto che tutto andasse bene: l’amore, le amicizie, i soldi, la fortuna e per convincermi ho forzato i miei sorrisi condividendo con tutto il mondo la mia felicità.
Ma poi, improvvisamente, tutto finisce così come è iniziato.
Ci sono i vuoti, il buio e le mancanze quelle con le quali non sono ancora riuscita a scendere a compromessi.
Allora tutto sparisce e si ritorna soli nel silenzio più assordante incapaci quasi di reagire.
La luce fioca della stanza si rispecchia sul vetro della finestra facendolo diventare uno specchio e riflettendo quello che non avrei mai voluto vedere : una donna stanca, con qualche filo bianco tra i capelli un tempo perfettamente ordinati. Gli occhi, un tempo vivaci, sono diventati spenti e malinconici. Le labbra, un tempo sorridenti, hanno qualche ruga e sono diventate imbronciate. Le unghie, un tempo laccate, sono mangiucchiate e prive di colore.
“Chi è quella donna che vedo? Non sono io, non posso essere diventata così, quasi invisibile. Faccio paura persino a me stessa.”
E così, mentre il tempo scorre io resto immobile, davanti a quella finestra a guardare un punto non ben definito in lontananza.
L’oscurità avvolge tutto adesso ed i pensieri arrivano, puntualmente, a ricordarti che in fondo non sei sola; a ricordarti che, in fondo, quella donna può e deve rinascere dalle ceneri come un’araba fenice.
Si perché quando cadi devi saperti rialzare e camminare nuovamente, a testa alta.
Davanti a quella finestra aspetti l’alba un po’ come se fosse la tua fortuna, dove in quel sorriso del sole riesci a trovare la forza e la capacità necessaria per ricominciare a camminare, sulle tue gambe, senza più cadere.
Capisci che la vita è come una ferita che sanguina ogni volta che certi pensieri o certi ricordi ritornano ad affacciarsi nella tua mente, una vita dove non conta nulla quello che di buono hai fatto.
Non conta nulla se hai camminato sempre vigile cercando di evitare le insidie che la vita ti mette di fronte.
Non conta nulla perché sai benissimo che ci sarà sempre qualcosa che potevi migliorare o qualcosa che potevi evitare.
E allora ricomincia il girotondo delle vita sperando che tutto vada meglio di come avevi sperato… L’amore, le amicizie, i soldi, la fortuna… perché chi si arrende è fottuto ed io non sono pronta ad arrendermi, almeno non ancora.
Barbara per @tantipensieri
Immagine dal web