Mi fermo, non ho fretta.
Non c’è fretta.
Per niente, per nessuno.
Sono così stanca, perfino di me stessa.
Se mi guardo allo specchio mi vedo invecchiata, con qualche capello bianco e qualche ruga in più, il tempo passato mi ha cambiato.
Ha cambiato il mio corpo, il mio modo di pensare; perfino il mio modo di vivere, di amare.
Sono stanca di tutto e di tutti.
Ho voglia di sedermi ed aspettare.
Si, aspettare che arrivi qualcuno o, semplicemente, che arrivi qualcosa: un treno da prendere al binario giusto, due mani da stringere, una bocca da baciare, due occhi da guardare.
Aspetto, pazientemente, che qualcosa di bello accada mentre la vita non si ferma, non aspetta corre.
Solo che io sono troppo stanca e non voglio rincorrere niente e nessuno.
Non ho più voglia di cercare o di trovare; voglio solo che le cose arrivino da sole ma al momento giusto.
Mi siedo, ho tempo.
Per aspettare.
Per pensare.
Per cercare.
C’è tempo, ho tempo.
C’è tempo per tutto, perfino per amare.
Amare in un tempo senza secondi, che alla fine passa e non te ne accorgi.
Il tempo che scivola, senza rumore, il tempo che non lascia tracce, quello che non ti ferisce.
Amare.
Amarsi a distanza.
Amarsi e viversi in quegli attimi senza tempo che aspetti da una vita.
C’è tempo, non c’è fretta.
O forse c’è fretta di crescere perché il tempo non aspetta altro tempo.
Barbara per @tantipensieri
Immagine dal web