Chiudo lentamente la porta alle mie spalle.
Sorrido perché, finalmente, non ho paura.
Adesso non ho più paura.
Non ho più paura neppure della mia ombra che mi ha fedelmente accompagnato in tutti questi anni.
La ricerca di me stessa è terminata, la mia ombra è entrata in simbiosi con la mia anima.
Sono serena adesso. Chiudo con il passato.
Chiudo i conti ancora tutti aperti e mi metto nuovamente a correre, come ho sempre fatto e come farò perché la vita, in fondo è questo, un rimettersi in gioco continuo.
E così mi rimbocco le maniche perché, anche se in ritardo, ho capito che chi resta fermo ad aspettare non riceverà niente in cambio.
Allora meglio lottare, affilare le unghie, indossare un paio di guantoni e salire sul ring.
Schivo i colpi, cado, mi rialzo e combatto.
Cado di nuovo e mi rialzo, ogni volta più forte di prima.
E mentre combatto, proprio sotto al ring, vedo tutti quelli che si sono presi gioco di me, che mi hanno deriso, che hanno pensato che non ce l’avrei mai fatta.
Li guardo, uno ad uno ed inizio a ridere.
Rido, adesso, non mi resta altro che ridere.
Rido e piango, ma non di loro; rido di me stessa, piango per me stessa.
Non mi resta che ridere perché nonostante ci abbiano provato in mille modi ad abbattermi io sono ancora qui, in piedi, più forte di prima.
Non mi resta che ridere perché gli amici che dovevano tendermi la mano mi hanno pugnalato alla schiena tante di quelle volte che alla fine neppure le ferite mi facevano più male.
Non mi resta che ridere perché non mi sono mai arresa anche quando avrei dovuto farlo.
Non mi resta che ridere perché se guardo oltre quella porta mi rendo conto che la mia vita è stata in parte una barzelletta con molte comparse che, in realtà, si credevano protagonisti non della loro ma della mia vita.
Non mi resta che ridere perché sono convinta che la ruota gira per tutti e quando si fermerà, perché alla fine si fermerà, io raccoglierò quello che ho seminato.
E così, quando tutto questo sarà finito io non riderò ma sorriderò perché sarò diventata, finalmente, quella che volevo essere: me stessa.
mbarbie per @tantipensieri
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