Il seme della consapevolezza è in ciascuno, ma il terreno per farlo germogliare lo dobbiamo preparare noi.
Non vi sono errori, né sfighe, né penitenze, né colpe, ma solo esperienze, quindi evoluzioni costanti per crescere e per imparare gli uni dagli altri e saper cogliere l’insegnamento che sta dietro un’esperienza e che fa della tua vita un magnifico processo evolutivo e creativo.
Tutto è utile nella vita, perché tutto aiuta a crescere e la vita è una grande scuola che prima ti insegna la lezione e poi ti fa l’esame.
E la lezione è solo un… ama te stesso come il prossimo tuo sapendo che il prossimo tuo non è differente da te e che tutti hanno i medesimi limiti derivati dalle medesime paure nascoste da maschere di pseudo sicurezza. Vogliono farsi vedere migliori o più forti, al fine di poter cercare di dominare l’altro esercitando un controllo con un atteggiamento prevaricatore che si manifesta con il silenzio, fuggendo, per poter credere di avere in questo modo il dominio sull’altro.
Chi ti ama ti sceglie e ti è vicino comunque, ma specialmente si predispone ad un chiarimento.
Non abbiamo nulla da farci perdonare e ci vuole tempo per uscire dai condizionamenti, intanto passiamo il tempo a farci mille domande.
A che serve mostrare la propria vulnerabilità se poi verrà calpestata?
A che serve mostrare i propri limiti se poi non verranno rispettati?
A che serve manifestare la propria fragilità se poi verrà usata contro di te?
A che serve?
Serve…, cazzo se serve!
Serve a Te.
A capire che puoi farcela, che non hai perso nulla e hai fatto ciò che potevi fare, finora.
Serve a comprendere che nessuno ama la tua durezza ma che tutti hanno paura della tua fragilità perché questa chiede inevitabilmente agli altri un’azione di cuore, invece la durezza crea un buon pretesto per non amare abbastanza.
Ma…Tu persevera!
Non fermarti…
Essere vulnerabili e fragili è espressione di forza, la forza di essere…
Se Stessi.
Marinella per @tantipensieri
immagini da web
