Se tüti i füssan tamme ti perché: Ferrari, in controtendenza al pensiero dilagante di una bravura insita nella sola erudizione, ripone il senso della bellezza e dell’esistenza nello sguardo sul mondo, nella capacità di saper estrapolare dal vivere quotidiano la voglia di conoscenza, motore verso la scoperta o incanto di fronte al mistero. Rimettendo al centro l’importanza del suono, Ferrari compie un’importante lavoro di ri-valorizzazione del verso e del dire poetico.
«Se tüti i füssan tamme ti
ag na sarìss da strà,
i sarìssan tüt sentè. La tecnulugia, ‘l prugress, l’infurmassion
i cüntan un queicoss, ‘s pö dì insì,
ma la cunusciensal’è par quei
ca sän riparà l’anima e la ment.
As pö savè insì tnti rob
ma vess bon da dì änca gnent»
«Se tutti fossero come te/non ci sarebbero strade,/sarebbero tutti sentieri./La tecnologia, il progresso, l’informazione/contanto qualcosa, si può dir così,/ma la conoscenza è per quelli/che sanno riparare l’anima e la mente./Si possono sapere così tante cose/ma anche essere capaci di non dire niente.»
da Dei pensieri la condensa, Manni Editore 2015