Lerici perché: Fent riesce con versi brevi, dal linguaggio semplice e immediato, a ricreare l’atmosfera che chiunque abbia visitato quella terra non può non aver provato. Suggestione e nostalgia si fondono e vanno a infrangersi, come le onde del mare, sull’anima dei ricordi di ognuno di noi.
Senti il rumore
delle foglie,
qui alla pettegola,
più sotto l’eco del mare,
rossese e vermentino,
qui la terra di Montale,
sui suoi seni un palpito,
sarà il vento della sera,
o il vibrare dell’anima?
Carezzo i tuoi capelli,
a Fiascherino
sembra il Paradiso.
Una candela scalda
l’aria,
stammi vicino
perché il freddo
entra nelle giunture.
Ah le alici di Monterosso!
Dormirò lieto…
mentre la vita passa.
(da Emersioni Lacustri, Lieto Colle 2017)