Se fossi

Se fossi un epitaffio avrei incise addosso le parole di Robert Lee Frost: ‘Ho avuto una lite d’amore con il mondo’.
Se fossi pelle sarei di tutti i colori ma di una sola razza, quella umana.
Se fossi uno specializzato neurone del cervello, sarei convinto senza alcun dubbio d’essere stato progettato.
Se fossi un solo giorno non avrei ‘tempo di perdere tempo’ parlando degli altri, vorrei unicamente vivere.
Se fossi un quadro sarei l’onda di Hokusai. Sarei un marinaio e il suo sospeso respiro davanti all’imponenza e alla bellezza di quegli artigli di onda.
Se fossi nato due volte, la prima in occidente e la seconda in oriente, sarei un cristiano induista. Avrei la consapevolezza che Gesù non è più un inerme bambino, ma bensì un potente Re seduto sul suo cavallo bianco, in fremitante attesa di portare giustizia e pace sulla terra. Così come saprei che Kalki, avatar del dio indiano Visnu, sempre con il suo cavallo bianco, sta aspettando di intervenire contro l’ingiustizia e la corruzione degli uomini. Dedurrei chiaramente che le cose che uniscono le religioni, sono molte di più di quelle che le dividono.
Se poi fossi un angelo assomiglierei a Lucio Dalla, e ‘non starei mai nelle processioni o nelle scatole dei presepi, ma starei seduto fumando una Marlboro al dolce fresco delle siepi’. Dall’alto di una nuvola ‘sulla testa vi piscerei, sui vostri traffici, sui vostri dollari, sulle vostre belle fabbriche di missili’.
Se fossi scarpe sarei sicuramente delle ginniche, mangerei kilometri di strada e arriverei fino al mare, e diventerei piedi, perché solo a pelle nuda camminerei davvero.
Se fossi un pianoforte riconoscerei il tocco delle tue dita, e suonerei jazz.
Se fossi le tue mani non smetterei di accarezzarti anche mentre dormi, è lì che soprattutto t’amerei.
Se fossi un bacio, mi prenderei cura di ogni singolo ricamo della tua anima.
Se fossi un orgasmo, di notte abiterei il tuo letto, e di giorno come un caldo liquido vivrei nell’intimo del tuo piacere, scioglierei ogni inibizione.
Se fossi la luna, avrei la faccia luminosa rivolta sempre verso la tua finestra.
Se fossi un’altalena sarei appesa ed affacciata verso il mare, dondolerei i tuoi pensieri per renderli leggeri.
Se fossi un soffio di vento alzerei i tuoi capelli per baciare il tuo collo, e con le mie labbra disegnerei una strada fino al tuo seno, e mi fermerei vicino al cuore… forse.
Se fossi il tempo baratterei l’infinito con un attimo, un solo attimo da passare con te davanti ad un caffè!

   E se tu fossi… cosa saresti?

@hidden80 on twitter per tantipensieri.it

immagini dal web

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