Finalmente prendo quel treno.
Ho aspettato anche troppo tempo e ora che si è presentata l’occasione sono assalita da mille dubbi.
Prendo posto e mi metto comoda a leggere un libro; il viaggio sarà lungo, non ho fretta.
Tra una pagina e l’altra guardo i mille volti che salgono e scendono dal treno e, per ognuno di essi, immagino una storia: studenti, pendolari, pensionati o semplici turisti.
Accanto al mio posto un via vai di persone, con alcune di esse si scambiano due chiacchiere, con altre solo un sorriso.
A mano a mano che la destinazione finale si avvicina l’adrenalina sale; inutile negarlo, sono nervosa.
Di qui a poco lo conoscerò.
Certo, lo conoscevo già, ma vederlo di persona o poterlo abbracciare chissà che effetto mi farà; e la sua voce “dal vivo” sarà così sensuale come al telefono? Tra poco lo avrei scoprirò.
La nostra conoscenza è stata casuale: volevo telefonare a mia madre, ma nella fretta avevo digitato il numero 5 invece del numero 8.
Ancora prima di sentire “pronto”, ho chiesto “Mamma, a che ora passo a prenderti stasera?“; la sua risposta è stata molto carina “Ma non so a che ora passeresti a prendere tua madre, e non so neppure chi sei. Se vuoi ti passo a prendere e ci vediamo stasera!”
E così, tra una battuta e l’altra, tra messaggi e telefonate abbiamo iniziato la nostra conoscenza.
Poi è capitato un convegno di una settimana nella città dove lui abita ed il responsabile del mio ufficio ha deciso che avrei partecipato io.
Adesso eccomi qui, seduta su questo treno, quasi in dirittura d’arrivo, a pensare a lui.
Il treno rallenta, il mio cuore pure.
Prendo la mia borsa ed il trolley, scendo e mi guardo intorno.
Le gambe non mi reggono, avanzo incerta sui miei passi ma poi lo vedo, sorrido e vado verso di lui.
Ci guardiamo negli occhi e senza dire una parola mi abbraccia… un abbraccio che toglie qualsiasi dubbio, un abbraccio che mi fa sentire a casa.
Non so quanto tempo siamo stati così, abbracciati. Minuti, forse, che a me sono sembrati un’eternità.
Poi mi prende per mano e mi porta verso la sua macchina.
E solo allora, lontano da tutti e da tutto, poggia le sue labbra sulle mie.
Un bacio profondo, passionale.
Un bacio che sa di trepidante attesa.
Un bacio che difficile dimenticare.
Mbarbie per @tantipensieri
Immagine dal web