In ritardo! In ritardo! Tanto per cambiare sono in ritardo. Posso organizzare ogni cosa nel dettaglio, ma con una certezza che non lascia spazio ad altre eventualità, succede quell’imprevisto rovinoso che fa precipitare i miei programmi poco prima di poterli attuare. Trucco da rifare, vestito macchiato da cambiare, chiavi che si incastrano nella serratura, auto che non parte, semafori rossi e altri trilioni di piccoli e apparentemente irrilevanti contrattempi. Congiure formato tascabile incastrate un po’ dappertutto per fare lo sgambetto alla mia quotidianità. Sospiro incolonnata in autostrada, a perdere la pazienza sotto il sole di questa caldissima giornata di agosto.
C’è un appuntamento insolito e speciale che mi aspetta. Un appuntamento con i capelli scuri, gli occhiali grandi e nello sguardo la tenerezza della mamma felice.
Quando la intravedo tra i passanti è in ombra, con la sua famiglia. Penso a tutte le volte che ci siamo scritte e sentite, alle foto scambiate, alle chiacchiere condivise. E adesso siamo qui, in centro a Verona, uscite dallo schermo per diventare reali. Perché forse fino a quando non si possono incontrare e guardare negli occhi, le persone conosciute sui social restano soltanto la sagoma delle loro parole. Le sue, comunque, sono d’autore. Sì, perché lei è moglie, mamma e scrittrice. Mi chiedo se quando ci salutiamo abbia anche lei la sensazione di conoscermi già, un pochino. Subito l’attenzione viene catturata dal bimbo che sonnecchia tranquillo nella carrozzina blu. Le mie dita sfiorano delicatamente la sua pelle morbida e liscia. Poco dopo spalanca i suoi occhioni curiosi su questo mondo da scoprire e mi sorride divertito. È così piccolo… una coccola di vita e purezza in tutta la sua innocenza. Noi parliamo tanto, ridiamo spesso, aperitiviamo con gusto, passeggiamo con calma, trascorriamo del tempo insieme. Ed è nuovo, inaspettato, positivo. Nessuna delle due avrebbe potuto immaginare l’esito di questo incontro.
Un fiore. Il mio ricordo di oggi sarà un fiore. Per il profumo di nascita e borotalco, per la sorpresa colorata, per la fragilità dei legami che si creano nonostante le abitudini diverse, le distanze chilometriche, i periodi che si attraversano, le difficoltà che si affrontano. Un fiore di cui prendersi cura, con dolcezza. E magari, chissà, ne sbocceranno ancora.
@babyLux_93 per @tantipensieri
Foto dell’autrice