L’estate stava finendo, come un anno prima.
L’aria fresca stava prendendo il sopravvento sul soffocante caldo estivo, come un anno prima.
Marco stava lavorando, come un anno prima.
E come un anno prima era una giornata piovosa e grigia, una pioggerellina fine e fitta.
In quel momento ricordò quando aveva ricevuto quella telefonata: una comune amica lo avvisava che Anna non ce l’aveva fatta, che aveva smesso di lottare, che aveva smesso di soffrire.
Anna scrittrice di racconti, Anna amante della musica a tal punto da farne la sua ragione di vita.
Anna, così legata a quel gruppo di Amiche e Amici che con lei condividevano la passione per la scrittura, che l’avevano sorretta e protetta nei momenti di difficoltà, con i quali aveva condiviso felicità e sconforto.
Persone che avrebbe voluto abbracciare una ad una prima di partire.
Le stesse persone che, pur non conoscendole, toccava a lui avvisare, con semplicità e serenità. Le persone dall’altra parte del filo volevano bene ad Anna e gliene avrebbero voluto per sempre.
Buon viaggio Anna
Gimbo67 per @tantipensieri
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