Tic tac

Cos’è che più ti angoscia? Cosa temi? Quale paura covi che vorresti evitare?
Dialoghi interiori, ne facciamo tanti.
Chi ti delude, chi ti lascia solo, chi ti tradisce, chi non si fida di te nonostante tutto.
Timori ne abbiamo tanti, non si possono risolvere pensandoci, non si possono eliminare ignorandoli.
La vita è una candela, rimane spenta per un po’, poi si accende, per consumarci inesorabilmente.
Quante giornate buttate, facendo cose che non ci danno nulla, obbligati dal dio denaro, dal conformismo di una società costruita sulle macerie delle civiltà.
Tic tac, tic tac.
Le lancette vanno, non le ferma nessuno, la vita si imbottiglia in una clessidra impietosa, passa la sabbia, con la sabbia passa il nostro amore, le nostre gioie, le nostre debolezze, tutto quello che si chiama bagaglio di una vita.
Non posso considerare vita quella che faccio, la maggior parte delle volte.
Solo sopravvivenza, esistenza, respirare perché è un’abitudine.
Manca quello che mi serve per avere un sorriso costante, ma poi magari questo sorriso scapperebbe davanti all’eternità.
Vivere vivere, un mantra senza senso, un apocalittico ritornello, perchè sappiamo che prima o poi finirà.
La sofferenza finisce, i pensieri, le immagini sfocate.
Ora però, diamo una spolverata all’orologio, rimettiamo i fiammiferi nel cassetto.
Non è ancora oggi che ci libereremo di noi.

Jack per @tantipensieri
immagini dal web

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