Il cuore è un muscolo involontario che ci porta a fare scelte volontarie ma accecate.
Passiamo notti insonni a cercare risposte o semplicemente ad illuderci che un’altra persona ci stia pensando. Andiamo in posti da sempre detestati ma che in quel momento ci sembrano magici, film noiosissimi e parole pronunciate da un momentaneo ma perenne stato di incoscienza che il nostro caro muscolo decide di farci vivere.
Poi, inevitabilmente, tutto svanisce come le ombre nella notte e restano solo dolore, rimorso e frustrazione, a volte anche rabbia. Rabbia di aver fatto cose che non si pensavano per una persona che poi è andata via.
Al cuore non importa: oscilla come un pendolo nei nostri pensieri, quando credevamo di aver messo a posto tutto arriva e crea il caos. Lo stesso caos che al momento sembra una splendida esplosione di emozioni, ma poi alla fine delle danze saremo noi a dover mettere tutto al suo posto senza ricordare le esatte combinazioni che portano alla serenità i pezzi della nostra labile anima. Amare è una splendida fatica, ma deve essere reciproco altrimenti è solo una lenta esecuzione. Il cuore è un anarchico che ama dettare leggi, le leggi della vita.
Giuseppe Caputo per @tantipensieri
Immagine dal web