Le domande nascono sempre per avere delle risposte ?
Bel quesito…E allora chiedo, siamo sempre disposti a rispondere,o spesso ci nascondiamo dietro a dei non so o dei non saprei?
Se ci chiedono parliamo di te,quanto siamo disposti a svelarci?
Credo che lo svelarsi sia una esclusiva che si può fare esclusivamente con chi ha tutta la nostra fiducia,nell’età adulta l’esporsi diventa una cosa selettiva,credo che rispondere a quel che ci possono chiedere di noi faccia parte di quella sfera intima che è giusto proteggere. Ma se ben pensate siamo tartassati di domande che monitorano i nostri gusti, anche se non si vuole siamo spinti a farlo, vedi i sondaggi, vedi anche nei social, o i vari quesiti per sostenere un colloquio di lavoro…Il nostro esser è in qualche modo esposto alla visione di molti. Nell’era dei web e dei social si è sconvolta la nostra cosi’ detta privacy, ci stiamo abituando a rivelarci anche descrivendo cosa si mangia al mattino… dove vai in vacanza, o se preferisci la bionda o il palestrato,se voti destra o sinistra, se sei astemio o un alcolista ,o sei sei un razzista. Ma il peggio è quando molti si vantano delle loro gesta poco convenzionali ed espongono,anche particolari della loro vita che potrebbero esser raccolti solo da chi èloro molto vicino…ma per alcuni non importa fa parte di un certo gioco a cui fan fatica sfuggire. Invece altri son riservati e allora vengono criticati perchè troppo schivi…Ricordo quand’ero bambina che raccoglievo le confidenze delle mie amiche… mi sembrava di custodire un tesoro anche solo quando mi veniva confidato che avevano sognato . Ora i sogni li leggi dappertutto…leggi sogni di chi manco sai che nome ha…leggi pensieri che van aldilà anche del buon gusto, vedi foto che oltrepassano limiti, e vedi ahimè schiere di guardoni e curiosi che non aspettano altro le esibizioni e rivelazioni altrui.
Allora chiedo , quanto siamo disposti a rivelarci senza farci troppe domande e senza farci del male esponendo tutto ciò che di più intimo abbiamo?
Sabrina