Non sapevo nulla del dolore vero, quello che ti entra nelle vene e ti soffoca.
Non sapevo nulla che sentirsi soffocare fosse così terribile.
Non sapevo nulla dell’impotenza di fronte al dolore.
Non sapevo che il tuo dolore sarebbe diventato anche il mio dolore.
Non sapevo che sarei stata una spugna che assorbe mille e mille volte fino a rompersi in pezzi.
Non sapevo che amare così tanto ti distrugge e non perché non sapessi amare prima di oggi ma perché è un amore che va fuori controllo.
Tutto l’amore fuori controllo ti distrugge ed io non lo sapevo.
Non immaginavo che una candela altissima bellissima si spegnesse esattamente come tutto ciò che ad un certo punto si deve spegnere.
La candela che si spegne lentamente è oggi la mia metafora della vita.
Ti chiedi perché?
Ti chiedi se è giusto?
Le risposte non ci sono, non esistono e se ci sono non le voglio sentire.
Non voglio sentirmi dire che è il ciclo della vita, lo so ma non voglio sentirlo.
Non vorrei vedere ciò a cui sto assistendo, la candela più bella del mio mondo che si sta spegnendo e non vuole, io la riaccendo al primo colpo di vento e la tengo al sicuro ma, so che ci sarà un momento nel quale non potrò più. Ci sarà un momento in cui si spegnerà.
Non sapevo nulla di tutto ciò, non sapevo quanto fosse difficile vedere spegnersi l’amore, vedere la sofferenza mia e tua.
Non sapevo o forse non volevo ammetterlo che ti amo come il primo giorno quando da bambina ho aperto gli occhi ed ho visto te e la mamma.
Non sapevo nulla che ti avrei amato e mi avresti amato così tanto, non sapevo nulla che le mie lacrime sarebbero state inarrestabili e per sempre.
Non sapevo nulla che non potevo crollare più tra le tue braccia come facevo da bambina, non sapevo che saresti crollato tu nelle mie.
Non sapevo che ti sorriderò fino alla fine, finche vivrai.
Non saprai mai quanto soffro ma, saprai sempre quanto ti amo.
Sapevo tutto perché cresci sapendo che nulla è per sempre, ma non sapevo quanto avrei sofferto.
Ti amo papà.
Arianna Capodiferro
alias @arica72
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