Rock Economy

Marco non aveva voglia di uscire con gli amici quella sera.

Era la serata dell’Epifania, le festività appena passate lo avevano lasciato, come sempre. felice per aver incontrato amici e parenti che non vedeva da tempo.

Ma, come sempre, gli aveva lasciato anche un “retrogusto amaro” forse per il fatto che stessero per finire e tutto stava tornando alla normalità.

Un po’ di zapping sul televisore e capitò sulla riproposizione di un concerto evento di qualche anno prima, Rock Economy, un cantante che amava molto e una location, l’Arena di Verona, dove era stato diverse volte.

 

Iniziò a seguirlo, dapprima distrattamente, poi sempre con maggiore attenzione.

Ogni canzone sembrava ricordargli lei, la sua Anna.

Erano passati ormai più di 3 mesi da quando lei, in una piovosa mattina di fine estate, aveva detto “Lasciami andare” e aveva chiuso la porta tra di loro.

Lui l’aveva guardata andare via, il suo passo dapprima incerto poi via via più deciso.

Sapeva che non l’avrebbe più rivista … Anna era così, una volta chiusa la porta non l’avrebbe più riaperta.

 

Aveva cercato di scordarla, anche se con meno impegno che successo, ma lei era sempre lì a ricordargli quell’estate passata insieme.

Quell’estate calda e assolata, passata tra concerti e serate in riva al mare al chiaro di luna.

A ricordargli tutti i momenti, alcuni anche tristi, ma comunque insieme.

 

E l’attacco di quest’ultima canzone era una sintesi perfetta

“Tu non sai cosa ho fatto quel giorno quando io la incontrai

In spiaggia ho fatto il pagliaccio per mettermi in mostra agli occhi di lei

Che scherzava con tutti i ragazzi all’infuori di me

Perchè, perchè, perchè … io le piacevo”

 

Spense il televisore e andò a dormire … pensando a dove fosse Anna in quel momento.

Buonanotte Anna.

 

@Gimbo67 per @Tantipensieri

Immagini dal web

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