Mi fido, o non mi fido? Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Frase fatta, scontata, banale ma molto vera e sempre attuale. La fiducia è un bene prezioso.
Fidarsi delle persone, degli amici, dei parenti. È bello avere qualcuno su cui contare nei momenti di difficoltà ma anche per ridere insieme, bello poter confessare i propri pensieri più o meno intimi ad un’altra persona, bello condividere passioni, momenti della nostra vita con gli altri. Perché da soli tutto è più pesante, tutto è più difficile e faticoso. Ma la fregatura è sempre dietro l’angolo, in agguato, pronta a colpirti. Perché le persone molto spesso cambiano, illudono, fingono, per volontà propria o per gli eventi della vita.
A volte ci fidiamo istintivamente, a pelle, perché nasce un empatia improvvisa, e spesso non rimaniamo delusi. Ma a volte rimaniamo incantati da finti sorrisi, da false parole di chi vuole solo ottenere qualcosa da noi, da chi è curioso di sapere solo i fatti nostri. Spesso ti fidi di una persona, le confidi i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, e poco dopo scopri che racconta tutto ad altri. Capita che ti illudono con tante promesse, approfittando anche di momenti di difficoltà, per poi buttarti ancora più giù.
Certo non possiamo dubitare di tutti, ma bisogna sempre fare molta attenzione, questo si, per non ritrovarsi male dopo.
Non è sempre facile, soprattutto se c’è di mezzo il cuore a contrastare la ragione, a volte bisogna correre il rischio o avere la forza per trattenersi.
La fiducia deve essere reciproca, in ugual misura, per far funzionare qualsiasi tipo di rapporto. Senza fiducia non si può essere amici, compagni, amanti, non ci possono essere rapporti di lavoro e collaborazione, la fiducia va meritata, conquistata e mantenuta col tempo e solo il tempo ci dirà se abbiamo fatto bene o no.
La fiducia, una volta persa, non torna più.
@danpuzzle72 per @tantipensieri
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