Chi mi conosce sa che la mia famiglia è per me la cosa più bella, importante e preziosa.
Questa poesia è una dedica che ho scritto qualche anno fa per mio fratello, uno dei suoi imprescindibili membri.
Con gioia la condivido con voi.
Ti ho richiesto,
da quando già mi sentivo sola, come un dono
-trenino per giocare-;
ti ho richiesto pensandoti un orsetto da coccolare.
Ti ho richiesto e sei arrivato,
-dovevi essere amato-, così diceva il tuo nome,
le tue guancette paffute e quel faccino lunare,
impossibile non avere gioia nel cuore
a guardare quegli occhi che vedevan lontano.
Sei arrivato sbraitando e cambiando colore,
sei arrivato con un peso nel cuore.
Ti ho richiesto e sei arrivato,
dolcissima creatura di astri persi,
sensibile come foglia al suo vento caro,
duro come sasso di cemento sommerso.
Davide come il David,
perfetto tu nell’universo almeno
suona solo per te, in eterno,
perché sei diverso,
sempre piccolo per me gigante
immutabile mio amore terso.
Alessandra Corbetta