Lei…
“Petru, ridanno al Cinema PRETTY WOMAN! Ti abbiamo già comprato il biglietto… ovviamente un pochino spostato rispetto a noi…”
Eh già… le mie amiche ormai mi conoscono quasi meglio di me! Ogni volta che c’è un film con uno dei miei attori preferiti sanno che ho bisogno di stare in disparte perché non voglio essere in nessun modo disturbata… perché io con loro… ci parlo sul serio!
Quando Brad si separò da Jennifer, dopo avergli fatto la paternale, per un anno, quando tentava di “parlarmi” comparendo nel piccolo schermo, gli chiudevo il video in faccia girando canale.
Le migliori chiacchierate me le ricordo anche con Tom Hanks e Ben Affleck ma il vero grande feeling l’ho creato con il mio Richard: sempre elegante, perfetto, mai una parola fuori posto… e soprattutto UN UOMO CAPACE DI CAMBIARE IDEA!
Ci troviamo quindi al Cinema e insieme (il gruppo è composto da 10 “sgallettate”) entriamo nella Sala e come consuetudine ci dividiamo.
Mi trovo così al posto centrale della settimana fila (come sempre) e, con un pizzico di fastidio mi accorgo che un uomo (molto affascinante ma questa sera il confronto è ingiusto) si siede al mio fianco.
Lo osservo di nascosto e mi sembra che abbia quasi sbagliato film ma il mio interesse di lì a pochissimo si sposta sul grande schermo quando compare Ricky (io lo chiamo così in intimità) su una Lotus Esprit…
E così abbandono la poltroncina su cui sono seduta per catapultarmi all’interno di una delle più romantiche, splendide e avvincenti storie d’amore.
Pur essendo follemente innamorata di Richard, devo confidarvi un piccolo segreto: durante il film ho preso una “cottarella” anche per Burney Thomson, il direttore dell’Hotel.
Le chiacchierate con “Miss Vivian” sono la quint’essenza dell’ilarità.
I suoi sguardi sono più espressivi di un milione di parole.
La sua eleganza è degna del ruolo che rappresenta.
Ma torniamo al Film.
Al
<< Mi scusi Signore, esattamente per sfacciata somma di denaro, intendeva disinvolta o spudorata?” “Spudorata!” “Quanto mi piace quest’uomo >>
si forma in sala una Ola stile Stadio Olimpico.
Quando Vivian, vestita come una sirena rosso fuoco, con al collo una collana da 250.000 dollari, confida ad Edward in ascensore con la presenza del “lift man”
<< Mi è piaciuto molto stanotte >>
una risata isterica e invidiosa accompagna le oltre 200 persone in sala.
A tutti. Tranne che ad uno.
All’uomo seduto alla mia sinistra che comincia invece a muovere la gamba con fare nervoso.
Le prime lacrime cominciano a fare capolino quando lui arriva al BAR del Wilshire Beverly Hills. Lei lo sta aspettando. Gli si avvicina e sorridendo lei dice a lui.
<< Sei in ritardo. E tu sei bellissima >>
Porca miseria UOMINI! Vi rendete conto di quanto sia facile farci letteralmente impazzire???
Prima di sporcare la parola SENSUALITA’ con film tipo “Cinquanta sfumature di sciocchezze” guardate la scena in cui lui suona il pianoforte e lei lo raggiunge.
E poi arriva la cena di lavoro.
E l’Opera.
E la passeggiata a piedi nudi sul parco.E lei che è già pazza di lui.
E lui che non si accorge di essere follemente innamorato di lei.
Durante tutto il film alterno momenti di risata incontrollata a singhiozzi e lacrimoni copiosi.
Ad un certo punto mi accorgo di aver finito i fazzoletti.
Mi avvicino allo strano individuo (che a questo punto del film sbuffa in modo vistoso…) e gli chiedo se può darmene uno, cortesemente.
Mi guarda come fossi un alieno. Comincio a sospettare sia straniero e così si spiegherebbe tutto il suo comportamento.
Mi tira fuori da non so dove un Kleenex e durante la storica frase del Direttore
<< E’ difficile lasciar andare una cosa così bella >>
lui si alza di scatto ed esce.
Spero si faccia vedere da uno bravo.
Parte in quello stesso istante la musica “It must have been love” e il mio cuore inizia a battere!
Lui ha cambiato idea!
Lui va a salvare la Sua Principessa!
E io piango. E rido.
Perché anch’io ho il mio Principe.
Che mi ha fatto il regalo più bello.
Mia figlia!
Petru alias @petruscaA
Lui…
Una bella serata al cinema. Ecco cosa farò stasera. Del resto è da tanto che ho voglia di andarci. Voglio andare a vedere quel film, una di quelle spy-stories che a me piacciono tanto: di quelle tutte intrighi, tradimenti, partite di scacchi giocate sul filo della tensione.
Mi reco al solito multisala, faccio la fila per prendere il biglietto, ma quando arrivo al banco la terribile notizia: non ci sono più posti in sala per Spy Game! Ma cavolo, non me lo volevo perdere!
Così la cassiera mi propone un film in alternativa: Pretty Woman. Certo, non è il mio genere ma tant’è, ormai sono qui. Poi tutti ne parlano bene, quindi perché no?
Prendo il biglietto e mi reco in sala. Già il pubblico presente mi insospettisce: coppiette innamorate e gruppetti di ragazze armate di kleenex. E questi dovevano essere gli indizi di una serata non proprio piacevole.
Inizia il film. Certo, gli attori sono di livello, la storia simpatica ma c’è un piccolo problema: detesto questi films! Tutti miele e buoni sentimenti. Lui e lei sono sempre belli, ricchi e/o fortunati. Insomma già a metà film mi viene voglia di prenderli a pesci in faccia perché si, quella cazzo di Cenerentola c’è riuscita, ma Cenerentola è una favola e a me le favole non piacciono.
Per giunta, di fianco a me, c’è una bella signora che continua a piangere e ridere, a volte anche contemporaneamente, consumando i suoi fazzoletti di carta. Mi chiedo come si faccia!
Stavo facendo queste considerazioni quando, d’un tratto, mi sussurra: “non avrebbe mica dei fazzolettini che li ho finiti?” La guardo perplesso quando lei aggiunge: “quanto sto piangendo, mi sto proprio divertendo!”. Questo è davvero troppo per me. Ma che gusto ci prova, cara signora, a piangere per divertirsi?
Non capirò mai le donne, così le offro il pacchetto di kleenex che ho nella mia tasca, uscendo immediatamente dopo dalla sala.
Sicuramente avrà pensato che sono uno screanzato, ma non sopportavo più di seguire quella visione distorta e sdolcinata della realtà.
Non ho mai saputo come va a finire Pretty Woman!
Mauro alias @Hunt0312