Ogni donna è un firmamento, all’inizio puoi carpirne: la bellezza, la grazia, l’ardire per come si muove, per come parla; anche per come mangia. Più ci passi del tempo insieme e più ti si riempie la vita di colori, emozioni, tempeste, calore, passioni e umori. Semplici, ma complesse, bellissimi ossimori fatte di tanti opposti contemporaneamente. Tutte diverse, ma in fondo tutte ugualmente uniche.
Questa unicità è un luogo astratto, ovunque e da nessuna parte, è la magia. Io lo chiamo il giardino segreto delle donne, un posto nel profondo dell’animo, ma pieno di luce e d’incanto, dove loro sono smaglianti e tu senti che nulla al mondo potrà darti tanto, che poi magari non è nient’altro che: un abbraccio alla stazione, un bacio alla fermata dell’autobus o alla cassa del supermercato, dappertutto… potrebbe spuntare dalla porta d’ingresso (è astratto, eh) come una dimensione di meraviglia fatta per sole due persone, che luminescente si intreccia alla realtà.
Dentro quella parte di loro puoi trovare: conforto, pace, amore, amicizia, un intenso profumo di casa e di cose autentiche fatte con le sole mani, puoi addirittura ritrovare te stesso, specchiarti nudo e piacerti, i più fortunati troveranno una perfetta intesa ovvero l’altra metà della mela. Praticamente trovi tutto quello di cui hai realmente bisogno. Ecco, io nel giardino segreto, ci vorrei danzare, ovviamente con la proprietaria, mica da solo!. Ascoltare la sua musica propria e seguirla, perdendomi ed annusandone il suo profumo. Penso che ogni donna abbia la sua fragranza e la sua musica distinta dal resto del mondo.
Quasi sempre ci soffermiamo sul pelo d’acqua nelle persone, quando invece bisognerebbe tuffarsi e rinfrescarsi.Molte volte, forse per pigrizia emotiva,non intraprendiamo neanche il primo passo di quell’avventura, in fondo, ogni persona è una missione con pericoli e ricompense. Prima di decidere se partire o no, facciamo la conta dei rischi, vediamo se il gioco vale la candela. Questo accade quando la mente si infila nel cuore. Perché, provate a negarlo se volete, ma se ti parte il cuore inizia subito l’avventura e conoscersi è un sentiero impervio, fatto di natura, di difese e di follie.
Finito il sentiero ti troverai davanti ad un portone, chiuso, dovrai bussare per entrare in quel paradiso, più e più volte. E quella volta che bussando, toccherai le corde profonde del loro essere, come un fiore che sboccia, il portone si aprirà. Bisogna spogliarsi per entrare, essere puliti ed avere un incredibile rispetto per tutta quella delicatezza, per quella dimensione fatta di sogni e speranze, di amore, sí, di tanto amore. Sono convinto che le donne abbiano una capacità d’amare maggiore degli uomini, credo che se così non fosse, l’universo non avrebbe dato loro la croce/delizia della maternità; mettendo nelle loro mani, e sotto la loro responsabilità, la continuità della specie.
Appena entri in quel privatissimo mondo, vedi infinite sfumature di colori e percepisci il loro vento su tutta la pelle; dopo lo riconoscerai anche a mille chilometri di distanza. Lo senti che quel luogo è il loro mondo, ma in parte è anche il tuo, c’è tutto quello che ti serve, roba da prenderci la residenza, aprire un chiringuito e fare un vita in costume ed infradito. Loro, lì, sono se stesse, per quello non fanno entrare nessuno, peró non c’è altro posto dove ballare spogli da ogni preoccupazione, ebbri e felici.
E finalmente riuscire danzare con la loro anima, volteggiare leggeri in un mondo meraviglioso. Uniti. Sfiorare insieme, con i piedi, fili d’erba e petali fatti della stessa soffice consistenza del loro intimo. Perché anche dentro la donna più dura e glaciale, c’è un fulcro dolce e tenero, magari rinchiuso: dall’educazione, dalla sofferenza, da quella bastarda della vita… magari, ormai diventate troppo selettive, d’aver pure smesso di selezionare. Poi i muri, le corazze, l’animo battagliero… purtroppo, molte volte, si perde la speranza e anche se la ricompensa è ricca, ci vuole una forte spinta per iniziare il cammino. Bisogna aver l’istinto dell’avventuriero, tanto amore e voglia di quella persona. Insomma, una pazza voglia di lei.
Con questo non voglio dire di entrare nel giardino di tutte le donne, ma di continuare a cercare quella che, abbia la musica giusta (si sente se ci fate caso), conosca il vostro ballo (sa come prendervi) e voglia condurvi per mano nel suo giardino segreto (il vostro posto nel mondo).
Adesso scusatemi, devo tornare a ballare la mia canzone.
A presto
@ilPhirlosofo
(immagini fonte Pinterest.com)