In Italia vantiamo une delle tradizioni culinarie più varie ed affascinanti del mondo, amiamo definirci delle buone forchette ma soprattutto dei palati esigenti, guardiamo MasterChef e ci esaltiamo nel vedere l’utilizzo della corteccia di betulla nella preparazione delle polpette di bradipo tridattilo (non quello pigmeo, la cui carne è notoriamente più stopposa). Poi però inciampiamo in uno dei luoghi comuni più tristemente diffusi sulle nostre tavole: il formaggio “non sta bene” col pesce.
Quando ero piccolo esageravo, lo ammetto, ma ho sempre amato fare questo accostamento. Mi dicevano: “Ma che fai? Il formaggio col pesce?“. Insomma, col pesce no perché non ci stava bene, con i funghi no perché altrimenti avrebbe coperto il sapore, con l’aglio olio e peperoncino no perché avrebbe prevaricato gli altri aromi. Insomma, alla fine ho capito che in tanti hanno problemi esistenziali di convivenza con il formaggio, nonostante io lo stessi mettendo sul mio piatto e non sul loro.
Con i cellulari abbiamo fatto passi da gigante, ma a tavola siamo rimasti un po’ al tempo in cui James Bond scopriva la spia della Spectre grazie al fatto di aver abbinato il vino rosso al pesce. Dall’uscita di Dalla Russia con Amore, sono passati quasi 60 anni ma di passi in avanti da questo punto di vista ne abbiamo fatti pochi. Anziché evolverci, siamo diventati l’equivalente dei progettisti delle batterie del Galaxy Note 7. Senza contare che poi andiamo nei ristoranti giapponesi a strafogarci di uramaki con tonno e Philadelphia o nei McDonald’s a mangiare Filet-O-Fish.
Ebbene, io vorrei dirvi: continuate a dire di no al colesterolo, ma smettetela di rompere le santissime al formaggio ed al pesce. Lasciate che si amino, senza pregiudizi. Per dirla con termini moderni, potrei definirla una coppia di fatto, che vi piaccia o no, apprezzata in tutto il mondo. Dalle ricette dei paesi del Medio Oriente che abbinano il pesce allo yogurt, al connubio francese tra crostacei e la salsa Mornay. Se qui ci fosse Vittorio Sgarbi urlerebbe “Capre! Capre! Capre!“, dandomi lo spunto per pensare alle tante ricette in cui si abbina il pesce ai formaggi caprini.
Vogliamo essere puntigliosi? Ebbene, credo ci sia ben di peggio in giro che non un piatto di pesce e formaggio, no? Quando in una pizzeria a Caserta trovo la pizza con l’ananas mi sento autorizzato ad invocare la Santa Inquisizione del Sacro Ordine dei Pizzaioli, vero? Chi aggiunge l’uovo per la carbonara mentre la pasta è ancora sul fuoco meriterebbe la gogna con lapidazione mediante ricci di mare, giusto? I ristoranti che offrono insalata di polipo andrebbero chiusi, non trovate?
Ed allora smettiamo di negare l’evidenza, lasciamo che il pesce ed il formaggio vengano a noi. Non si tratta di fare come Filini nei confronti della grigliata di pesce ratto, ma semplicemente di aprire i nostri orizzonti gastronomici.
Se poi l’abbinamento non dovesse piacervi… beh… allora godetevi le polpette di bradipo!
Lello
Instagram: lellskitchen